In punta di piedi, sei mesi fa, sono uscito dalla sua casa per il forte legame che come nell’amore vero guarda solo al bene dell’amato; in questo caso di una comunità che va ben oltre le tante persone che la abitano.
Porto con me:
- i buongiorno ai colleghi, custodi, giardinieri, tecnici, addetti alle pulizie
- i chilometri percorsi per raggiungerla e lasciarla ogni giorno
- il desiderio di fare di più
- la trepidante attesa ai cancelli per l’inizio di una nuova mostra o iniziativa
- le chiacchiere sulle partite del calcio Napoli dei Venerdì e i confronti del lunedì a volte eccitanti a volte amari
- il thè delle 5 con la curcuma che fa bene
- i perdonami
- i fate qualcosa
- ti rubo solo un minuto
- l’eccitazione del nuovo
- lo sguardo al futuro rivolto alla Luna
Lascio:
- i grazie a tutti coloro hanno collaborato con me
- i bit che segnalavano al mondo che non bastava un incendio a fermarci
- le voci dei bambini che la affollano eccitati
- il sole tramontare dietro Corporea
- le incazzature per far riuscire tutto al meglio
- il saluto ad ognuna delle persone che continuano a lavorarci e che non ho avuto il coraggio di salutare